Il Governo intervenga per non perdere i fondi strutturali europei

11 marzo 2011

Dai resoconti della Commissione Europea emergono ritardi preoccupanti sullo stato di attuazione dei Programmi Operativi italiani relativi al periodo di programmazione 2007/2013: se le spese rendicontate, infatti, saranno inferiori ai valori fissati il nostro Paese rischia la revoca dei fondi comunitari. In un momento di grave difficoltà per la finanza pubblica sarebbe davvero imperdonabile dover rinunciare ai fondi indispensabili per il rilancio degli investimenti infrastrutturali, sia a livello locale che nazionale.

Per questo ho sottoscritto l’interpellanza urgente con cui il collega on. Sandro Gozi  sollecita l’intervento dei ministri dell’Economia e dei Rapporti con le Regioni e chiede al Governo di intervenire tempestivamente al fine di escludere dal computo del saldo finanziario, in sede di applicazione delle regole del Patto di Stabilità interno per gli enti locali per il triennio 2011-2013, i cofinanziamenti nazionali relativi ai programmi dei fondi strutturali europei, analogamente a quanto previsto per le risorse provenienti dall’Unione europea. Si chiede inoltre al Governo di attivarsi in sede europea, in considerazione della difficile congiuntura economica, per sostenere la proposta concernente l’innalzamento, in via temporanea e transitoria, della quota di cofinanziamento comunitario previsto per tutti gli obiettivi, dall’attuale 50% al 75%. Richiesta a cui ha dato risposta nella seduta di giovedì 10 marzo il ministro per i Rapporti con le regioni, Raffaele Vito assicurando l’impegno del Governo per rimuovere i fattori di ritardo che hanno contraddistinto l’iter in particolare nelle Regioni del Mezzogiorno. Una risposta che ha parzialmente soddisfatto gli interpellanti.

 

mimetype LEGGI IL TESTO DELL'INTERPELLANZA E LA RISPOSTA DATA DAL GOVERNO  (112 KB)


pubblicata il 11 marzo 2011

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