Parlamentari pensionati d'oro: doverose precisazioni

12 marzo 2011

Giovedì scorso il quotidiano La Tribuna di Treviso ha pubblicato i dati relativi ai vitalizi che spetterebbero oggi ai parlamentari trevigiani. Dati ripresi poi in un servizio andato in onda sul Tg regionale. Il modo con cui sono stati riportati i dati, però, faceva dedurre che la sottoscritta avrebbe diritto a ricevere il vitalizio già allo scadere dei 5 anni di versamenti dei contributi, ovvero, nel mio caso, alla fine di aprile prossimo.

Non è così, grazie alla riforma che abbiamo fortemente voluto nel 2007 con il Governo Prodi per modificare i privilegi di cui ancor oggi godono i parlamentari che hanno svolto il loro mandato anche nelle legislature precedenti. Nel momento in cui maturerò il diritto alla corresponsione dell’assegno vitalizio, che mi verrà però erogato a partire dal 1 gennaio 2029, ovvero al compimento del 65^ anno di età (nel mio caso di tratta di un importo pari a 2.300 euro netti sulla base dei contributi versati in 5 anni) pubblicherò sul sito web i dati della mia situazione personale come parlamentare, perché ritengo, come ho fatto già pubblicando la mia situazione patrimoniale, che sia doveroso compiere questi atti di trasparenza in un rapporto di fiducia con i propri elettori.

Sarebbe auspicabile che su un tema così importante e di forte impatto sull’opinione pubblica ciascun parlamentare fornisse in modo chiaro e corretto la propria situazione che, ricordo, varia da persona a persona, in base ai contributi versati e alle diverse regole che si sono succedute nel tempo a livello legislativo. A tal proposito vi rinvio al comunicato stampa di giovedì 10 marzo.


pubblicata il 12 marzo 2011

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