Rubinato nel gruppo per le Autonomie

26 maggio 2006

La sen. Simonetta Rubinato è entrata a far parte del gruppo senatoriale per le Autonomie, accogliendo l'invito dei dirigenti nazionali della Margherita. Pur non facendovi formalmente parte, la senatrice di Treviso, rimane comunque collegata al gruppo dell'Ulivo. La ragione del passaggio risiede nel fatto che i sei eletti della lista per le Autonomie (due dalla provincia autonoma di Trento, tre dall'Alto Adige e uno dalla Val d'Aosta) non avrebbero potuto dar vita a un gruppo senatoriale, essendo il numero minimo necessario di dieci membri. E così ai due senatori DL più giovani, Rubinato appunto e il lombardo Daniele Bosone, insieme ai DS Accursio Montalbano (Sicilia) e Magda Negri (Piemonte), è stata chiesta la disponibilità a entrare nel gruppo per le Autonomie, avente come capogruppo il sudtirolese Oskar Peterlini.
«Ho accettato questa proposta nella convinzione che poter lavorare nel gruppo per le Autonomie è un'opportunità per rappresentare in modo più efficace la provincia di Treviso ed il Veneto, che sentono moltissimo il tema della specificità territoriale e della sua valorizzazione - spiega la neosenatrice - La nostra regione soffre di essere stretta tra due regioni a statuto speciale, i nostri enti locali soffrono per la scarsezza di risorse che significa autonomia azzoppata. Pertanto ho ritenuto che la battaglia per Treviso e per il Veneto l'avrei potuta egregiamente sostenere anche, se non meglio, da questo gruppo parlamentare».
La sen. Rubinato si batterà affinché "l'esperienza di autogoverno e convivenza che si è dimostrata vincente in alcune realtà del Paese possa essere presa a modello anche a livello nazionale", come ha auspicato il capogruppo Peterlini nel discorso di insediamento, e affinché una maggior autonomia finanziaria diventi patrimonio di tutti gli enti locali, anche veneti, e il pensiero autonomista diventi bagaglio di tutte le regioni italiane, dalle Alpi alla Sicilia.
Nessun rimpianto per l'Ulivo? «Ammetto che è stata una scelta sofferta, ma ho detto di sì perchè ho capito che potrà essere uno strumento in più a disposizione del mio impegno per il Veneto - spiega Rubinato - Un ulteriore gruppo al Senato comporta una possibilità di intervento più ampia in aula, maggiore presenza ed incidenza all'interno delle commissioni, io per esempio potrò essere all'interno di più di una commissione (ho chiesto il Bilancio e la Giustizia). E poi quello con l'Ulivo non è certo un addio. Infatti saremo invitati anche alle riunioni dell'Ulivo, in un certo senso è come se appartenessimo a due gruppi invece che a uno e ne sarà rafforzata così la battaglia per le autonomie anche all'interno dello stesso Ulivo».

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pubblicata il 26 maggio 2006

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