"Pur condividendo i contenuti della lettera inviata da Chiamparino ai sindaci - spiega - reputo realisticamente che oggi non ci sia la copertura finanziaria per tener chiuse scuole e uffici e che le stesse aziende abbiano grosse difficoltà a programmare una chiusura degli impianti in così poco tempo. I resoconti dei lavori parlamentari sono chiari nell'indicare la volontà del Parlamento di celebrare il 17 marzo come una giornata dell'Unità nazionale e non come un giorno festivo per evitarne i costi conseguenti. La norma prevedeva che il Presidente del Consiglio dei Ministri emanasse un decreto apposito per fare chiarezza, decreto che non è stato mai adottato". Al contrario, il 28 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha diffuso un comunicato stampa che dichiara implicita la ricorrenza festiva. "E' incredibile - sottolinea l'on. Rubinato - che il Governo prima ribadisca in Aula per bocca del viceministro Vegas che il 17 marzo non sarà ricorrenza festiva e poi, con un comunicato stampa, ad un solo mese dalla data fissata, affermi l'esatto contrario, peraltro con una decisione smentita il giorno dopo da alcuni stessi suoi ministri!".
"Credo che arrivati a questo punto - conclude l'on. Rubinato - il Governo debba confermare la decisione presa dal Parlamento per evitare di trasformare questo anniversario in un ulteriore pretesto per dividere il Paese, lasciando che ogni regione decida se tener chiusi o meno le scuole e gli uffici. Sarebbe davvero il peggior modo per celebrare il 150^ e rendere onore a chi per l'Unità d'Italia ha dato anche la vita".
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