Tav: chiarezza sui costi e benefici

02 febbraio 2011

"Sulla Tav Venezia-Trieste siamo ormai al paradosso: mentre cittadini ed enti locali entro il 20 febbraio dovranno depositare le loro osservazioni sull'unico progetto oggi disponibile, ovvero quello ‘basso' verso il litorale, apprendiamo dalla stampa che la Regione ha già in mente di cambiarlo e che Italferr ha predisposto uno studio di fattibilità sull'ipotesi di tracciato affiancato all'A4". Per questo l'on. Simonetta Rubinato, deputata democratica e sindaco di Roncade (unico comune trevigiano attraversato dall'opera e per questo non invitato all'incontro di oggi convocato a Mestre dalla Provincia di Venezia) chiede che "al più presto la Regione faccia chiarezza, ad iniziare dalla sostenibilità stessa dell'infrastruttura, perché prima di impegnare risorse pubbliche per circa 6 miliardi di euro è doveroso analizzare costi e benefici e valutare se non esistano soluzioni alternative, come ad esempio il potenziamento e l'ammodernamento dell'attuale tratta ferroviaria che risulta essere oggi utilizzata al 50% della sua potenzialità".

"Noi siamo favorevoli agli investimenti sulle infrastrutture necessarie allo sviluppo del nostro territorio ed indispensabile a collegarlo alla grande mobilità europea - ribadisce la parlamentare - ma riteniamo prioritaria una pianificazione complessiva per non sprecare risorse pubbliche su progetti i cui costi e benefici non sono del tutto chiari e una successiva concertazione con le comunità locali al fine di individuare la soluzione progettuale con il minor impatto ambientale. Oggi questi criteri non sembrano essere rispettati se la stessa Presidente della Provincia di Venezia boccia senza mezzi termini il tracciato ‘basso' e se i dati di Rfi relativi alla mobilità ferroviaria su questa tratta fanno nutrire forti dubbi sulla sostenibilità finanziaria della tratta ad Alta velocità tra Venezia e Trieste. Perché se fosse verificato che il traffico passeggeri sarà marginale, mi chiedo quale biglietto dovranno pagare i viaggiatori per ammortizzare i miliardi di euro previsti per finanziare l'opera".

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pubblicata il 02 febbraio 2011

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