"Nonostante i problemi che si sono verificati - spiega la parlamentare trevigiana - il Governo continua ad insistere sul click day anziché optare per modalità che premino le imprese che assicurino pari opportunità nell'accesso perché l'attuale premia non le aziende che presentano i progetti migliori ma quelle in grado di accedere più velocemente ai servizi telematici. Non è ammissibile, infatti, che le aziende che intendono investire su un ambito di grande rilevanza come la sicurezza, si debbano affidare alla casualità per poter accedere ai finanziamenti statali".
Nell'interrogazione l'on. Rubinato chiede che l'assegnazione dei finanziamenti avvenga sulla base di una valutazione da parte di organismi competenti sulla qualità dei progetti e sull'efficacia nella prevenzione degli infortuni. Chiede inoltre di riservare una quota prevalente alle piccole imprese, favorendo l'introduzione di procedure di sicurezza semplificate gestite da enti qualificati per conto di piccole aziende artigiane che non hanno una struttura adeguata alla complessità degli adempimenti in materia di sicurezza. "Ritengo opportuno - conclude la deputata del Pd - che entro breve termine venga predisposto un nuovo bando che fissi meccanismi trasparenti e selettivi in base a criteri oggettivi al fine di garantire il diritto di accesso al contributo per la sicurezza sul lavoro anche alle aziende rimaste escluse a causa dell'incidenti tecnico al portale dell'Inail".
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