"Don Carlo Velludo stavolta non ha bisogno della mia difesa perché ha al suo fianco le famiglie e gli operatori delle scuole materne paritarie". L'on. Simonetta Rubinato che nei mesi scorsi, in veste di avvocato, aveva offerto consulenza gratuita al parroco trevigiano di fronte alla minaccia di querela annunciata dall'assessore regionale Remo Sernagiotto, commenta le dichiarazioni del ministro Maurizio Sacconi a margine del convegno promosso dalla Fism a Treviso. "L'intervento di don Velludo - spiega la parlamentare che era presente al convegno - è stato accolto da una standing ovation. Ciò significa, stando al ragionamento del ministro Sacconi, che la gran parte del pubblico seduto in sala era connotato politicamente? Mi pare davvero una cosa inverosimile. Io credo, invece, che il Governo farebbe bene a dare ascolto al profondo disagio emerso domenica e a non sottovalutare le conseguenze che i tagli e il grave ritardo nell'erogazione dei contributi statali stanno provocando sulle scuole materne paritarie del Veneto".
L'on. Rubinato, che in occasione del passaggio alla Camera della Legge di Stabilità si è battuta per ottenere dal Governo il ripristino dei 245 milioni di euro tagliati per il 2011, ricorda che "mentre ad oggi le scuole materne non hanno ancora ricevuto i contributi relativi all'anno scolastico già concluso, c'è il rischio concreto che i contributi per il 2011 vengano erogati con un ritardo ancora maggiore. Si dovrà infatti attendere - spiega - la procedura della vendita delle frequenze digitali prima che entrino nel bilancio dello Stato i 245 milioni, sicuramente non prima del prossimo settembre. Poi si dovrà attendere il completamento del lungo iter che prevede prima un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, poi la Conferenza Stato-Regioni e un successivo decreto interministeriale".
Ma non basta. Secondo la parlamentare l'importo dello stanziamento non è affatto sicuro: "Nella Legge di stabilità 2011 è prevista una clausola di salvaguardia finanziaria al comma 13. Essa prevede che il ministro dell'Economia provveda a delle riduzioni lineari degli stanziamenti se i proventi incassati saranno inferiori a quelli previsti. E questa clausola vale anche per i 245 milioni previsti per le scuole materne paritarie, visto che il comma 13 esclude da queste riduzioni solo il fondo ordinario per l'Università e le risorse per la ricerca e il 5 per mille".
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Edizione Treviso - Pagina 7
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Martedì 30 Novembre 2010,