Il Governo rinnovi gli accordi bilaterali di sicurezza sociale con i Paesi di emigrazione italiana

19 maggio 2012

emigratiPer tutelare i diritti previdenziali dei nostri lavoratori emigrati nel corso degli anni l’Italia ha stipulato numerose convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con i Paesi di maggiore emigrazione italiana. Molte di esse, però, attendono di essere adeguate alle nuove normative legislative nel frattempo intervenute, pena il rischio che anche i nuovi migranti italiani, come i ricercatori, i piccoli imprenditori, gli artigiani, gli insegnanti, gli studenti, i lavoratori al seguito delle imprese, i tanti giovani che si recano a lavorare all’estero, anche per lunghi periodi, dove versano i contributi e pagano le tasse, non siano adeguatamente tutelati negli ambiti previdenziale, fiscale e sanitario.
 
Per questo ho sottoscritto la mozione del collega on. Gino Bucchino con cui si chiede al Governo di riprendere i negoziati, sospesi da troppi anni, per la stipula e il rinnovo degli accordi bilaterali di sicurezza sociale con i paesi di emigrazione italiana in America Latina, in America centrosettentrionale e nel resto del mondo e con i Paesi di provenienza delle più importanti comunità di immigrati in Italia al fine di completare il quadro del sistema di tutela internazionale dei diritti previdenziali dei lavoratori migranti.  
 
 
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pubblicata il 19 maggio 2012

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