Reprimere l'affissione abusiva dei manifesti elettorali
26 aprile 2012
Oramai da anni nei comuni italiani si assiste ad affissioni di manifesti di propaganda politica al di fuori di ogni spazio consentito e in violazione della normativa vigente in materia di affissioni. L’abusivismo e la sua mancata repressione si sono così consolidati in una sorta di prassi: candidati, partiti politici e ditte appaltatrici violano la legge e i comuni comminano le sanzioni pecuniarie che il Parlamento successivamente condona. Il modo più efficace di reagire e di difendere la buona politica è uno solo per i partiti: dare un esempio di rigore, di sobrietà e di rispetto delle regole. Ed è con questo spirito che il collega Walter Verini attraverso una proposta di legge, che ho sottoscritto anch’io, si pone l’obiettivo di arginare la pratica dell’affissione abusiva, a cominciare proprio dai periodi di campagna elettorale. Tra le misure previste: la pubblicazione sull’albo pretorio online dei comuni dell’elenco dei destinatari delle sanzioni e la diffusione dello stesso agli organi di informazione; un inasprimento delle sanzioni amministrative pecuniarie e, qualora le stesse non siano pagate entro novanta giorni, la decurtazione del loro ammontare dai rimborsi elettorali spettanti ai partiti o movimenti politici di cui sia espressione il candidato sanzionato.
pubblicata il 26 aprile 2012