Nuove norme per contrastare la corruzione nella pubblica amministrazione
27 gennaio 2012
Recenti studi e pubblicazioni hanno confermato che la corruzione degli apparati della pubblica amministrazione è un fenomeno endemico nel nostro Paese. Per queste ragioni, è necessario rafforzare l’azione di contrasto a queste forme criminose. E’ questo l’obiettivo del progetto di legge “Modifiche al codice penale e altre disposizioni per il contrasto della corruzione nella pubblica amministrazione e nel settore privato” messo a punto dalla collega Donatella Ferranti, capogruppo Pd in Commissione Giustizia, anche da me sottoscritto.
Il punto più qualificante della proposta è costituito dalla previsione di una fattispecie di corruzione sganciata dal compimento di un atto dell’ufficio e legata invece allo sviamento della funzione. Essa risponde alle molte difficoltà applicative che si sono manifestate nel corso dei procedimenti in sede giudiziaria e coglie al tempo stesso, sul piano della realtà criminologica, l’emergere di nuove prassi corruttive. Altra novità importante riguarda l’abrogazione del delitto di concussione, che ha creato in sede applicativa non pochi problemi interpretativi.
pubblicata il 27 gennaio 2012