Il museo nazionale dell'emigrazione italiana è un'iniziativa da far vivere
11 novembre 2011

Da decenni i musei dell’immigrazione nei Paesi a forte connotazione migratoria sono strumenti di informazione e sensibilizzazione della società sul ruolo di risorsa e di novità multiculturale che il migrante svolge sia nelle comunità di insediamento che in quelle di origine. In Italia il museo nazionale, inaugurato il 23 ottobre 2009 alla presenza del Capo dello Stato, su iniziativa del Ministero degli affari esteri con la collaborazione del Ministero dei beni culturali, dopo aver registrato quasi due milioni di visitatori (in buona parte scolaresche), rischia di chiudere i battenti alla fine del 2011, considerato che non esiste alcun provvedimento legislativo che preveda una copertura finanziaria stabile necessaria per garantirne la sopravvivenza.
Per tale motivo il collega Franco Narducci ha predisposto un progetto di legge, al quale ho dato la mia adesione, che prevede il riconoscimento del valore di questa iniziativa, fissandone le funzioni e le finalità, garantendo la copertura finanziaria valutata in 500 mila euro all’anno per il suo mantenimento.
pubblicata il 11 novembre 2011