Lavoro ed occupazione al centro dell'azione politica del Pd

22 giugno 2011

Rovesciare il paradigma della svalutazione del lavoro, quindi promuovere riforme strutturali, liberalizzazioni, politiche industriali e ambientali, investimenti in logistica e infrastrutture. E' questo il senso del documento approvato all'unanimità dai 600 delegati della Conferenza nazionale per il lavoro, chiusa sabato 18 giugno da Pierluigi Bersani a Genova. Il documento si articola in cinque punti ed è stato formulato dopo un dibattito svolto in assemblee e incontri preparatori.

Durante la conferenza sono stati presentati i risultati di un’indagine commissionata dal partito ad Swg sulla condizione operaia nel nostro Paese, dalla quale emergono molti dati interessanti. In merito al trattamento retributivo, la maggioranza degli interpellati ritiene che la retribuzione aggiuntiva, poiché premia il merito del singolo, andrebbe trattata a livello individuale e non collettivo. E sulla capacità di risposte alla crisi gli operai salvano le aziende, ma non i sindacati. Con un giudizio particolarmente duro tra chi opera nel settore agricolo e nell’industria. Sono dati che dovrebbero indurre le stesse organizzazioni sindacali ad una riflessione sul proprio ruolo.

pubblicata il 22 giugno 2011

ritorna
 
  Invia ad un amico