Questa settimana è stata pubblicata dall'Ifel, il centro
studi dell'Anci, la classifica dell'irpef versata procapite a seconda dei
comuni. Tra i capoluoghi di provincia Treviso è al 7° posto per l'irpef versata
(euro 4.753 procapite), mentre al primo posto si trova Milano (euro 6.357) ed
all'ultimo la neoprovincia di Andria (euro 1.081).
Tra i 10 più ricchi 8 sono città del nord (tranne Siena quinta e Roma in decima posizione) e i 10 più poveri sono tutti comuni del sud e delle isole.
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I più "ricchi"... |
...e i più "poveri" |
1° |
Milano (€ 6.357) |
Carbonia (€ 1.877) |
2° |
Bergamo (€ 5.202) |
Trapani (€ 1.815) |
3° |
Monza (€ 5.172) |
Tortolì (€ 1.790) |
4° |
Pavia (€ 5.065) |
Trani (€ 1.671) |
5° |
Siena (€ 4.781) |
Crotone (€ 1.590) |
6° |
Bologna (€ 4.778) |
Sanluri (€ 1.544) |
7° |
Treviso (€ 4.753) |
Lamezia Terme (€ 1.487) |
8° |
Padova (€ 4.536) |
Barletta (€ 1.268) |
9° |
Varese (€ 4.737) |
Villacidro (€ 1.135) |
10° |
Roma (€ 4.350) |
Andria (€ 1.081) |
E' singolare notare che molti dei comuni più poveri sono capoluoghi di province neonate: Andria-Barletta-Trani, tutti e tre a capo dell'omonima provincia, e Villacidro-Sanluri, capoluoghi della provincia sarda del Medio Campidano. Viene da chiedersi se la classifica rispecchi solo la differenza di ricchezza tra il Nord ed il Sud del Paese, o non sia anche lo specchio di un'economia sommersa che, oltre a soffocare nel Meridione l'economia sana e le possibilità dello sviluppo, grava sul livello di pressione fiscale pagato dai contribuenti leali al Nord.
Su questo leggi il mio commento sul Gazzettino di sabato 18 giugno »