Adeguato l'ordinamento italiano allo statuto della Corte penale internazionale

09 giugno 2011

Sì dell'Aula della Camera alle norme per l'adeguamento dell'ordinamento italiano allo statuto istitutivo della Corte penale internazionale. Il testo, che ora passa al Senato, punta ad adeguare il diritto italiano allo statuto della Corte penale internazionale, che è stato firmato a Roma sin dal 1998, e consentirà, tra l'altro, di scongiurare il rischio che Gheddafi possa stabilirsi in Italia evitando di essere consegnato alla Corte stessa, come chiesto dal Consiglio di sicurezza dell'ONU, anche se il ministro Frattini, intervenendo in Aula, aveva affermato il contrario.

Non possiamo lasciare impuniti dittatori che infliggono intollerabili sofferenze al loro popolo: con l’adeguamento allo Statuto della Corte, le regole internazionali prevalgono sul sistema normativo di ogni Stato e dunque anche l'Italia ora e' in grado di portare in giudizio i presunti autori di determinati crimini internazionali e di cooperare pienamente e tempestivamente con la Corte.
 
 
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pubblicata il 09 giugno 2011

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