Dagli insegnanti precari un appello a difesa delle graduatorie ad esaurimento

27 febbraio 2011

Circa due mesi fa alcuni esponenti del coordinamento del Gruppo Docenti Precari della Provincia di Treviso hanno rivolto agli esponenti istituzionali del Pd un appello a difesa delle graduatorie ad esaurimento introdotte dal Governo Prodi, contro quelle a pettine.

Gli stessi fanno parte di un più ampio gruppo di insegnanti precari che lavorano in Veneto e Friuli, preoccupati delle conseguenze per la riapertura indiscriminata delle graduatorie ad esaurimento nella primavera 2011 (nelle nostre scuole si prospetterebbe un stravolgimento nell'organico a discapito della continuità didattica) e chiedono – con una articolata memoria  - di intervenire con una modifica del Decreto Legge 134/09, convertito nella Legge 167/2009, che, permettendo l'inserimento a pettine in una provincia a scelta, potrebbe sconvolgere tutti gli equilibri esistenti nel già molto incerto mondo dei precari.

Su questo tema alcuni esponenti del Pdl e della Lega hanno presentato degli emendamenti al Milleproroghe per chiedere la proroga anno delle graduatorie vigenti. Al Senato è quindi stato approvato uno di questi, concedendo  la proroga sino al 31/08/2012, facendo tirare un sospiro di sollievo a questi insegnanti del nostro territorio. Sul punto il Pd ha non ha assunto una posizione unitaria: solo alcuni senatori erano favorevoli alla proroga ed hanno presentato in Aula anche degli emendamenti in tal senso (sen. Rusconi, Garavaglia, Cerruti).

Praticamente negli stessi giorni, è stata pubblicata una sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato le graduatorie 'in coda', dichiarando l'illegittimità costituzionale della legge cosiddetta interpretativa sulle graduatorie con efficacia retroattiva, per cui il docente che dalla graduatoria di una provincia voleva spostarsi a quella di un'altra finiva in coda a prescindere dal punteggio e dal merito, con una pronuncia che sembra indicare nel'inserimento ''a pettine'' dei docenti nelle graduatorie l’assetto normativo ordinamentale prescelto dal legislatore.

Così alla Camera una delle norme cancellate dal Governo a seguito dei rilievi di incostituzionalità del Capo dello Stato è stata – purtroppo - proprio quella che disponeva la proroga al 31/08/2012 delle graduatorie vigenti, dunque di quelle ‘non a pettine’, gettando nello sconforto questi insegnanti, i quali – giustamente arrabbiati, specie dopo aver letto sulla rivista Tuttoscuola del 24/2/2011 un articolo dal titolo “Il Pd soddisfatto per il ritiro della 'norma-vergogna' sulle graduatorie” a firma del deputato Pd Antonino Russo - hanno nuovamente scritto agli esponenti del Pd.

Ci sembrava giusto dare spazio in questa nostra news letter alla loro indignazione, che trova la solidarietà anche del Pd a livello locale. “E’ una battaglia giusta la loro, e non una posizione filo leghista o antisudista – commenta l’on. Rubinato – e, pur non facendo parte della Commissione competente in merito, sto cercando di farmi carico anch’io di far sentire la loro voce a livello nazionale e per questo sto anche  organizzando un incontro con i parlamentari del Pd favorevoli alla loro posizione ed in particolare con l’ex Ministro Fioroni”.

pubblicata il 26 febbraio 2011

ritorna
 
  Invia ad un amico