In merito agli stanziamenti previsti dal DL 78/2010 per Roma Capitale l'on. Simonetta Rubinato ricorda che "i 300 milioni garantiti fino al 2046, si aggiungono al miliardo e 500 milioni già erogati dal 2008 fino ad oggi da questo Governo". Ma non basta. "Con l'emendamento presentato dal relatore di maggioranza, on. Azzolini, si è istituito a decorrere dal 2011 un fondo di 50 milioni per agevolare il piano di rientro dei Comuni per i quali sia stato nominato un Commissario Straordinario. Ed è opinione diffusa che anche questi finiranno tutti a Roma. Senza scordare che un altro emendamento della maggioranza esonera Roma dal rispetto del patto di stabilità, concedendole di concordare entro il 31 dicembre di ciascun anno con il Ministero dell'Economia le modalità e l'entità del proprio concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, trasformando la capitale in un'altra Repubblica di San Marino".
"L'elenco di regali fatti dal Governo Berlusconi-Bossi-Fini è molto lungo - continua l'on. Rubinato - ed è facilmente rintracciabile in quelle stesse manovre economiche che stanno mettendo in ginocchio i comuni virtuosi del Veneto. Per questo è incomprensibile che chi a parole mette prima i veneti, sia lo stesso che poi a Roma se ne dimentichi approvando dei provvedimenti che mettono prima la capitale e le altre città del Sud con i bilanci in rosso".
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