Maltempo, il Governo non ha più alibi

08 novembre 2010

"I veneti colpiti dall'alluvione avrebbero mille ragioni per non pagare le tasse se lo Stato li dimenticasse. Non è invece accettabile che chi rappresenta lo Stato, forte di una schiera di ministri, sottosegretari, parlamentari e con un presidente di Regione, inciti i cittadini a compiere un atto illegale sperando così di nascondere il proprio fallimento". L'on. Simonetta Rubinato, deputata del Pd, è pronta ad accogliere l'appello bipartisan lanciato ai parlamentari veneti dal Governatore Luca Zaia, ma ad un patto: "che ciascuno si assuma le proprie responsabilità fino in fondo senza cercare alibi o, ancor peggio, senza scaricare la croce sui cittadini già provati". Oltre alla proposta, già avanzata nei giorni scorsi, di usare i fondi del ponte sullo stretto di Messina per finanziare un piano straordinario contro il dissesto idrogeologico, la parlamentare del Pd invita Zaia a sollecitare ministri e sottosegretari veneti perché chiedano al Governo di escludere dal patto di stabilità tutti gli investimenti necessari per mettere in sicurezza idrogeologica il nostro territorio e dare aiuto alle famiglie e alle imprese colpite e poi di cancellare il taglio di oltre 350 milioni di euro previsto dalla manovra economica di luglio sul bilancio 2011 della Regione Veneto. "Sono certa - spiega la deputata veneta - che queste richieste troverebbero il sostegno anche di noi parlamentari di opposizione".

"Se queste richieste non dovessero trovare accoglimento da parte del Governo - continua l'on. Rubinato - allora non rimarrebbe che la disobbedienza. E i primi a disobbedire dovrebbero essere proprio i sindaci e i presidenti di provincia chiamati tutti assieme ad avere il coraggio di non rispettare i vincoli del patto di stabilità per finanziare, con i soldi oggi bloccati nelle casse dei nostri Enti, le opere necessarie a mettere in sicurezza il territorio e a riparare i gravi danni causati dall'alluvione. Sarebbe ora che anche l'Anci Veneto si svegliasse!".

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pubblicata il 08 novembre 2010

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