Maxi evasori: nomi su internet

24 febbraio 2011

Pubblicare sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate le informazioni necessarie per l'identificazione dei maxi evasori perseguibili anche penalmente, oggi tutelati dall'anonimato loro garantito dalle vigente disposizioni di legge. E' questa la proposta contenuta in un ordine del giorno presentato dall'on. Simonetta Rubinato che sarà discusso domani alla Camera durante il dibattito sul decreto mille proroghe. "Il caso dell'evasore fiscale scoperto in provincia di Treviso che ha sottratto all'erario la somma di 16 milioni di euro - spiega la parlamentare democratica - ha suscitato grande clamore nell'opinione pubblica che ha chiesto a gran voce di poter conoscere le generalità dell'autore di un reato che arreca un grave danno alla comunità, ma anche ai cittadini e alle imprese che le tasse le pagano. Di fronte a casi come questi appare opportuno non privare la lotta all'evasione fiscale del contributo che può venirle dal timore della riprovazione sociale".

L'iniziativa dell'on. Rubinato prende spunto da una norma inserita nel decreto milleproroghe relativamente all'autotrasporto merci. In caso di violazioni del contratto di trasporto e di ritardato pagamento del corrispettivo al vettore da parte del committente, per i quali le leggi vigenti stabiliscono delle sanzioni, si prevede la pubblicazione sul sito internet delle generalità dei destinatari delle stesse sanzioni. "Leggendo questa norma - commenta la deputata trevigiana - mi sono chiesta se in questo caso specifico prevale l'esigenza di trasparenza della pubblica amministrazione rispetto a quella della privacy, perché altrettanto non può avvenire per una questione ben più importante come l'evasione fiscale?".

L'ordine del giorno predisposto dall'on. Rubinato chiede al Governo di prevedere che la pubblicazione sul sito internet sia consentita sin dal momento dell'adozione del provvedimento di rinvio a giudizio in sede penale e che modalità di maggiore trasparenza siano previste anche per la pubblicazione delle sentenze in sede di giurisdizione tributaria e dell'esito in sede amministrativa dei concordati in adesione. Infine si chiede che venga pubblicato l'esito definitivo dell'accertamento, anche quando sia favorevole al contribuente.

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pubblicata il 24 febbraio 2011

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