"Nei giorni scorsi ho espresso le mie perplessità su questa modalità di protesta, convinta come sono che spetta all'Anci alzare il tiro e pretendere dal Governo e dalle forze politiche di maggioranza come Pdl e Lega, che tanti voti hanno preso qui in Veneto, la revisione del patto di stabilità - spiega la parlamentare - e posso capire la doverosa attenzione di Fojadelli, ma sono certa che i colleghi sindaci non hanno alcuna intenzione di interrompere il pubblico servizio, anzi si stanno battendo proprio per garantire ai loro cittadini la continuità di quei servizi essenziali che oggi vengono seriamente messi in discussione dagli iniqui tagli del Governo e della Regione".
"Gli amministratori non vanno lasciati soli, perché la loro battaglia è fatta nell'interesse delle nostre comunità - ricorda l'on. Rubinato -. Per questo è positivo che le stesse associazioni di categoria esprimano loro solidarietà perché sanno che i sindaci farebbero di tutto pur di pagare le imprese ma non lo possono fare a causa delle inique norme sul patto di stabilità".
"Mi auguro - conclude la parlamentare e sindaco - che l'Anci provi ad ottenere al più presto al Governo l'apertura di un tavolo di trattativa con la Regione e i Comuni del Veneto per individuare obiettivi di saldo condivisi e realmente applicabili, tenuto conto del contributo già dato al miglioramento dei conti pubblici e del livello dei costi sotto la media nazionale che caratterizzano la spesa storica dei nostri Comuni. Senza scordare, infine, l'apporto di tasse e imposte proveniente dal nostro territorio".
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