Pagina XIV, Cronaca
Soldi dal Ministero dell'Interno al Comune di Asolo per i costi sostenuti per la caserma dei carabinieri: si apre uno spiraglio. Nei giorni scorsi infatti, attraverso la stazione dei carabinieri di Asolo nella persona del maresciallo Patrizio Rebeschini e della Legione Carabinieri di Padova, è stato chiesto al Comune di presentare fatture, riferimenti e utenze relativi a tutte le spese sostenute e anticipate dall’amministrazione. Sì perchè il Comune per parecchio tempo ha pagato le bollette del gas, della corrente elettrica, dell’acqua e dell’asporto rifiuti. Il totale? Importante, almeno in rapporto alle attuali ristrettezze degli enti locali. Asolo ha infatti tirato fuori di tasca sua più di 57mila euro senza mai ricevere il saldo delle spettanze da parte del Ministero dell’Interno con cui, peraltro, c’era un accordo. Al punto che il sindaco Mauro Migliorini, qualche giorno fa, è uscito allo scoperto con una presa di posizione forte, richiamando le istituzioni a fare la loro parte, cioè saldando le pendenze al Comune che già sta tirando la cinghia per far quadrare i conti. Il problema era ed è talmente serio e delicato che la senatrice Simonetta Rubinato si è presa carico di presentare perfino un’interrogazione sul caso ai ministri dell'Interno e dell'Economia. «Per quanto ci riguarda -spiega il sindaco- noi abbiamo presentato tutto le fatture come da richiesta e ora speriamo che la situazione venga sanata. Per un Comune come il nostro e in un momento così delicato, 57mila euro sono una cifra considerevole. Noi l’abbiamo anticipata non senza sforzi. È arrivato il momento di restituirla». Un passo che sembra aver già sortito effetti: l’interessamento della Legione Carabinieri di Padova, con la lettera arrivata alla stazione asolana, fa intuire che anche la Benemerita vuole fare piazza di pulita su questa faccenda. Anche se le colpe del "buco" stanno altrove.