«Salvi i contratti per i lavoratori socialmente utili» - La Tribuna di Treviso

29 ottobre 2015

Pagina 21, Cronaca

Via libera dalla Commissione Bilancio all’emendamento dell’onorevole Pd Simonetta Rubinato che introduce nel decreto legge una norma transitoria per risolvere il problema dell’impossibilità di rinnovare i contratti ai lavoratori socialmente utili. Il dilemma si era creato a seguito dell'entrata in vigore delle disposizioni che impedivano alle pubbliche amministrazioni di continuare ad utilizzare i lavoratori socialmente utili per la mancanza della convenzione quadro predisposta dalla nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Ente che deve tuttavia essere ancora costituito. Grazie alla proposta della Rubinato potranno continuare ad essere autorizzati dalle Regioni i progetti di attività e lavori socialmente utili secondo le precedenti disposizioni fino all'approvazione della convenzione-quadro. «In questo modo», commenta Simonetta Rubinato, «il Parlamento potrà rimediare all'errore, riconosciuto dallo stesso Governo, creato dal decreto che aveva limitato la vigenza delle vecchie norme ai soli progetti e lavori socialmente utili in corso». Nella provincia di Treviso i cosiddetti “lavoratori socialmente utili” sono più di 1.700. Per questo erano stati tanti gli amministratori pubblici e i dirigenti scolastici a temere di non poter più rinnovare i contratti. Ora l’emendamento dovrà superare il vaglio dell’aula della Camera e poi il passaggio al Senato, ma i firmatari confidano che sarà approvato essendoci già il parere positivo del Governo, in particolare del ministro del Lavoro Giuliano Poletti e della ministra per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Se tutto andrà per il meglio – e pare che i segnali ci siano tutti – l’emendamento della Rubinato potrebbe diventare operativo da novembre creando così una parentesi di legalità per i contratti dei lavoratori socialmente utili fino alla definizione della nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. «Pubbliche amministrazioni, scuole, case di riposo, potranno tirare un sospiro di sollievo», conclude soddisfatta Simonetta Rubinato.

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pubblicata il 29 ottobre 2015

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