Le piccole imprese vanno pagate

29 aprile 2010

Un'interrogazione per chiedere al Governo quali misure urgenti intende adottare a favore delle piccole e medie imprese creditrici nei confronti della Pubblica Amministrazione. L'iniziativa porta la firma dell'on. Simonetta Rubinato (Pd), che già in passato aveva sollevato la questione in sede parlamentare, senza però ottenere risposte positive. "La disperata vicenda del piccolo imprenditore di Badoere che avanza 70 mila euro dalla Provincia di Treviso - commenta l'on. Rubinato - è una delle tante storie che la cronaca ci propone quotidianamente e che raccontano di centinaia di imprese in grave difficoltà a causa dei ritardi nei pagamenti da parte degli enti pubblici. Il Governo non può continuare a rimanere sordo al grido di allarme".
Si stima che in Italia la somma dei crediti vantati dalle imprese nei confronti degli enti pubblici si attesti sui 60/70 miliardi di euro. "Un'enormità - commenta la parlamentare trevigiana - soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo. Il Governo deve intervenire con urgenza. Come? Concertando con l'Unione europea l'attuazione di un piano straordinario per il pagamento da parte delle Pubbliche Amministrazioni dei crediti che le ditte fornitrici da tempo attendono siano saldati. In particolare poi occorre modificare il patto di stabilità per consentire a Comuni e Province di sbloccare 44 miliardi di residui passivi e pagare le imprese per i lavori già eseguiti. Credo che su un tema come questo l'Anci Veneto dovrebbe mobilitarsi come pure il Presidente della Regione Veneto e della Provincia di Treviso dovrebbero far sentire di più la loro voce presso il Governo, avendo loro maggiori probabilità di essere ascoltati rispetto ad una parlamentare di minoranza".
Se il Governo non interviene, l'Italia rischia in futuro sanzioni da parte dell'Europa. In questi giorni, infatti, la Commissione europea per il Mercato interno ha adottato un rapporto che impone agli Enti pubblici e alle aziende private di liquidare le fatture entro 30 giorni. "Di fronte a questo nuovo monito dell'Europa - conclude l'on. Rubinato - il Governo italiano deve dire a sindaci e funzionari pubblici quale regola devono rispettare, quella del patto di stabilità che blocca i pagamenti o quella europea che impone di pagare le imprese entro 30 giorni? Lo Stato non può pretendere alle imprese di essere puntuale nel pagamento delle tasse, quando è il primo a non dare il buon esempio! Senza contare che sbloccare i pagamenti significherebbe ridare ossigeno all'economia".

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pubblicata il 29 aprile 2010

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