Prefetture: solo sopra i 500 mila abitanti

29 giugno 2010

Mentre il Senato discute della manovra correttiva e la Camera è alle prese con la Carta delle Autonomie locali, si infiamma il dibattito sulle prefetture. "Di fronte alla necessità di riqualificare la spesa pubblica - spiega l'on. Simonetta Rubinato - la politica deve fare delle scelte che non sono più rinviabili. Una diversa organizzazione delle prefetture è senz'altro una delle ipotesi più rapidamente percorribili e di minor impatto per la vita dei cittadini. La prassi che prevede la presenza di una prefettura in ogni provincia va superata a favore di nuove circoscrizioni a livello regionale superiori almeno a 500 mila abitanti".
La proposta avanzata dalla deputata del Pd è avvalorata dall'analisi che già nel 2007 fece la Commissione tecnica per la finanza pubblica, istituita per volontà dell'allora ministro dell'Economia Padoa Schioppa. "I numeri contenuti nel rapporto sulla revisione della spesa pubblica - ricorda l'on. Rubinato - confermano come siano possibili forti economie di scala nella rete delle prefetture, in particolare per le circoscrizioni aventi oggi una popolazione inferiore a 500 mila abitanti. La Commissione tecnica suggeriva per queste un processo di accorpamento grazie al quale ottenere un risparmio di risorse e una riduzione del fabbisogno del personale pari al 27,4% che inizialmente può essere ridistribuito attraverso una effettiva mobilità presso le Questure o altri Uffici pubblici oggi sottodotati. Certo l'abolizione delle prefetture più piccole consente un risparmio lieve nell'immediato, ma esso diventa molto significativo nel medio termine grazie al blocco del turnover".
L'analisi elaborata dalla Commissione tecnica presieduta dal prof. Gilberto Muraro aveva messo in evidenza la sperequata distribuzione delle risorse tra le diverse prefetture, tanto che l'Aquila nel 2006 faceva segnare un rapporto di 3,54 dipendenti ogni 10.000 abitanti contro l'1,64 di Mantova (entrambe nella fascia demografica sotto i 500 mila abitanti). Con questi dati alla mano l'on. Rubinato si domanda come mai i ministri dell'Economia e dell'Interno, Tremonti e Maroni, non diano seguito all'accorpamento già avviato nel 2006 dall'allora ministro Padoa Schioppa? "Riorganizzare le prefetture su circoscrizioni superiori ai 500 mila abitanti è un fatto concreto che si può mettere in atto già domani. - conclude - Se non si riesce a farlo neppure in un momento in cui si è pressati dalla crisi economica e il ministro degli Interni è un leghista, che tra l'altro aveva pienamente condiviso la proposta di Padoa Schioppa, temo davvero che la sfiducia dei cittadini nella politica sia destinata ad aumentare ancora. Su questo tema lo stesso Partito Democratico dovrebbe avere un po' più di coraggio".

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pubblicata il 29 giugno 2010

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