Il Pd dica no ai massoni

01 giugno 2010

O si è massoni o si è democratici. Per l'on. Simonetta Rubinato non esiste una via di mezzo: "Chiedo al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, di intervenire per ribadire che chi aderisce ad associazioni segrete non può stare nel Partito Democratico". Preoccupata dalle notizie relative ad iscritti ed amministratori del partito che risultano aver aderito alla massoneria, la parlamentare trevigiana ricorda come il "nostro Paese abbia già sperimentato in tempi non proprio lontani l'influenza negativa sulla vita democratica avuta dalla loggia massonica P2". Per questo è fermamente convinta che il Pd, al di là di quanto prevedono statuto e regolamenti, debba chiudere le porte a chi aderisce ad associazioni segrete, anche di tipo massonico, che costituiscono spesso "potenti lobbies anche con finalità di scambi e di favori, che possono interferire con l'imparziale esercizio delle funzioni pubbliche".
"La credibilità di un partito si misura anche e soprattutto da chi vi aderisce e ricopre incarichi istituzionali - prosegue l'on. Rubinato -. Per questo non possiamo permettere che l'immagine del Pd, che deve conformarsi ai principi della trasparenza e pluralità, venga messa in dubbio da chi appartiene a logge massoniche. A questi signori chiedo: se davvero sono animati da nobili sentimenti, perché nascondersi anziché offrire pubblicamente e con trasparenza le proprie competenze a quanti sono impegnati nel costruire una società migliore? Se preferiscono invece far parte di associazioni segrete, debbono sapere che per loro non c'è spazio nel Pd, ispirato a principi e valori democratici incompatibili con quelli delle logge massoniche. Il Segretario Bersani e la Commissione di Garanzia si pronuncino subito in maniera chiara sulla questione".

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pubblicata il 01 giugno 2010

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