Respinta lo mozione Di Pietro sulla revoca deleghe al ministro Calderoli

23 dicembre 2010

Mercoledì 22 dicembre si è svolta in Aula la discussione sulla mozione presentata dall’on. Di Pietro per chiedere la revoca delle deleghe al ministro per la Semplificazione normativa, sen. Roberto Calderoli. Al termine del dibattito, durante il quale è intervenuto lo stesso Ministro (per motivare il voto contrario del Governo e della maggioranza) e numerosi deputati, tra i quali il collega del Pd, Roberto Giachetti (che ha espresso il proprio dissenso rispetto al voto favorevole anche del Pd), si è svolta la votazione. La mozione è stata bocciata con 293 voti contro, 188 a favore e 64 astensioni.

L’iniziativa di sfiducia era nata dalla cancellazione di una norma del codice militare che farebbe cadere il capo di imputazione nei confronti di una ventina di appartenenti alla Guardia nazionale padana sotto processo a Verona. Ma anche l’inchiesta della Procura di Treviso sull’organizzazione paramilitare “Polisia veneta” rischia di essere cancellata con un colpo di spugna. L’allarme lanciato dall’on. Simonetta Rubinato ha infatti trovato conferma nelle dichiarazioni del Procuratore Capo Antonio Fojadelli, dopo il rinvio dell’udienza al 21 gennaio 2011. In attesa che il Gip si esprima sull’eccezione di incostituzionalità sollevata da Fojadelli con riferimento proprio all’articolo 2260 del decreto legislativo 2010 che abroga il decreto 43 del 1948 in base al quale sono stati incriminati i venetisti, l’on. Rubinato sta predisponendo un’interpellanza sul tema al Ministro Maroni per il prossimo question time alla riapertura della Camera.

 

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pubblicata il 23 dicembre 2010

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