Tav, marcia indietro della Regione

09 dicembre 2010

"Ben venga il ravvedimento della Regione, ma è stupefacente apprendere dalle parole dell'assessore Renato Chisso che a venti giorni dalla scadenza del termine per presentare il progetto preliminare e non perdere il finanziamento europeo stanziato per la progettazione, la Giunta regionale non abbia ancora alcuna idea precisa sul tracciato della Tav. Stiamo parlando di un'infrastruttura strategica per lo sviluppo del Veneto e di grande impatto ambientale". L'on. Simonetta Rubinato interviene a margine dell'audizione che l'assessore regionale alla Mobilità ha svolto oggi nella Seconda Commissione del Consiglio Regionale.

"Da quanto a noi risulta - precisa la deputata del Pd - i responsabili di Rfi stanno lavorando sulla base di uno studio di fattibilità e su indicazioni ricevute dalla Giunta regionale sin dal 2006. E' difficile pensare che in tutto questo tempo non ci sia stata alcuna occasione di confronto e di verifica sul progetto preliminare. Pare invece più probabile che di fronte alle critiche sollevate dai sindaci e da noi parlamentari del Pd sull'ipotesi di un tracciato litoraneo, ora si sia costretti a fare marcia indietro, magari addossando le responsabilità su altri. Una cosa invece è certa: la Regione Veneto, governata dal Centro Destra, dopo aver perso tempo prezioso per il confronto con gli Enti locali, si trova con l'acqua alla gola e nella situazione di aver sprecato risorse per un progetto preliminare che rimarrà carta straccia".

"In ogni buon caso - conclude l'on. Rubinato - prendiamo per buone le rassicurazioni dell'assessore Chisso che ha garantito di voler cercare il più ampio consenso possibile sul tracciato. E attendiamo i fatti".

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pubblicata il 09 dicembre 2010

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