Pubblicabili i nomi degli evasori: importante sentenza della Corte di Cassazione

08 aprile 2011

La battaglia per ottenere la pubblicazione sul sito web dell’Agenzia delle Entrate dei nomi dei maxi evasori ha segnato questa settimana un altro punto a favore, dopo l’accoglimento da parte del Governo del mio ordine del giorno in occasione dell’approvazione del decreto mille proroghe. Proprio in contemporanea con la pubblicazione sulla stampa locale del nome del maxi evasore trevigiano, Giovanni Bruttocao, una sentenza della Corte di Cassazione ha sancito che sono pubblicabili le liste degli evasori. Più precisamente la suprema corte ha specificato che non commette il reato di “pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale” il giornalista che rende noti su un sito internet i nomi di presunti evasori fiscali contenuti in una lista messa a punto dal fisco. Infatti «i documenti di origine extraprocessuale acquisiti ad un procedimento, non compiuti dal pubblico ministero o dalla polizia giudiziaria, non sono coperti da segreto. Per essi non vige dunque il divieto di pubblicazione».

Sul tema è intervenuto sulla stampa anche l’avvocato di Bruttocao, Loris Tosi. Sulle pagine del Corriere del Veneto ha dichiarato che il «se il nome si deve dare, allora va spiegato bene ogni dettaglio della presunta evasione, in tutte le sue sfaccettature». Ed è proprio quanto proponevo nel mio ordine del giorno, chiedendo che sia data piena pubblicità dell’esito definitivo dell’accertamento anche quando esso sia favorevole al contribuente. La posizione dell’avv. Tosi sembra essere cambiata rispetto a quella assunta nelle scorse settimane dal prof. Andrea Giovanardi, appartenente allo stesso studio tributario, che aveva duramente criticato la mia iniziativa sempre sulle pagine del “Corriere del Veneto”.

pubblicata il 08 aprile 2011

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