Italia 150: il Governo faccia chiarezza

14 febbraio 2011

"E' urgente che il Governo faccia al più presto chiarezza sulla giornata del 17 marzo, perché dopo aver combinato questo pasticcio non può lasciare che ciascuna regione decida per proprio conto se tener chiusi scuole e uffici, alimentando polemiche e confusione. Credo che ad un mese dalla ricorrenza ci sia soltanto una possibilità concreta: celebrare l'anniversario del 150' dell'Unità d'Italia come si fa con la festa del 4 novembre, che non è giorno festivo e le cui celebrazioni pubbliche sono di solito rinviate alla domenica successiva". L'on. Simonetta Rubinato, deputata democratica, nella sua veste di sindaco di Roncade (Tv) ritiene che non ci siano più le condizioni per aderire all'appello lanciato dall'Anci nazionale.

"Pur condividendo i contenuti della lettera inviata da Chiamparino ai sindaci - spiega - reputo realisticamente che oggi non ci sia la copertura finanziaria per tener chiuse scuole e uffici e che le stesse aziende abbiano grosse difficoltà a programmare una chiusura degli impianti in così poco tempo. I resoconti dei lavori parlamentari sono chiari nell'indicare la volontà del Parlamento di celebrare il 17 marzo come una giornata dell'Unità nazionale e non come un giorno festivo per evitarne i costi conseguenti. La norma prevedeva che il Presidente del Consiglio dei Ministri emanasse un decreto apposito per fare chiarezza, decreto che non è stato mai adottato". Al contrario, il 28 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha diffuso un comunicato stampa che dichiara implicita la ricorrenza festiva. "E' incredibile - sottolinea l'on. Rubinato - che il Governo prima ribadisca in Aula per bocca del viceministro Vegas che il 17 marzo non sarà ricorrenza festiva e poi, con un comunicato stampa, ad un solo mese dalla data fissata, affermi l'esatto contrario, peraltro con una decisione smentita il giorno dopo da alcuni stessi suoi ministri!".

"Credo che arrivati a questo punto - conclude l'on. Rubinato - il Governo debba confermare la decisione presa dal Parlamento per evitare di trasformare questo anniversario in un ulteriore pretesto per dividere il Paese, lasciando che ogni regione decida se tener chiusi o meno le scuole e gli uffici. Sarebbe davvero il peggior modo per celebrare il 150^ e rendere onore a chi per l'Unità d'Italia ha dato anche la vita".

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pubblicata il 14 febbraio 2011

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