Pd, grave errore ignorare il disagio

19 marzo 2011

"E' bene che la dirigenza del Pd nazionale e veneta avvii una seria discussione politica sul disagio avvertito da un'ampia schiera non solo di eletti, ma anche di iscritti ed elettori a cui sta sempre più stretta la vocazione minoritaria a cui sembriamo inesorabilmente destinati. Anche a prescindere dalla posizione personale dei due consiglieri regionali che a distanza di pochi mesi l'uno dall'altro hanno deciso di lasciare il partito - commenta Simonetta Rubinato, deputata e sindaco di Roncade -, la realtà è che bisogna cominciare a fare i conti con il fatto che il Pd ha perso nelle elezioni regionali dell'anno scorso quattro milioni e mezzo di elettori a livello nazionale e a livello regionale abbiamo quasi dimezzato i voti. Di sicuro questi elettori non se ne sono andati per ragioni private o personali: il problema è che il Partito democratico rischia di non venir ormai più percepito come un'autentica alternativa da larghe fasce di elettori che non si riconoscono nelle vecchie ideologie".
"Dal voto della primavera scorsa - ricorda la parlamentare tra i fondatori del Movimento Democratico - poco o nulla e' stato fatto anche in Veneto per capire le ragioni del disagio che ha portato centinaia di migliaia di elettori ad abbondare il Pd. Anzi si fanno spallucce quando qualcuno va via, pensando che, siccome i posti sono pochi, meno siamo meglio è. Continuare così è un suicidio: dobbiamo uscire subito da questa vocazione minoritaria. E' questa la preoccupazione che sta a cuore a chi come me è impegnata quotidianamente a contrastare il centrodestra per contendergli l'elettorato decisivo per governare, cercando di interpretare un Pd innovatore che non appaia come la mera appendice di un partito ideologico del passato".

"Alla dirigenza del Pd veneto dico che, anziché autoassolversi dando sempre la colpa agli altri, serve uno scatto d'orgoglio - conclude l'on. Rubinato - per competere sulla scena politica veneta, oggi occupata dalla sola contesa tra Pdl e Lega, mettendo in campo tutte le energie utili al partito e non solo quelle dell'attuale maggioranza interna".

mimetype SCARICA IL COMUNICATO IN PDF (96 KB)


pubblicata il 19 marzo 2011

ritorna
 
  Invia ad un amico