Partite Iva: i giovani protestano contro nuovo regime minimi

03 gennaio 2015

Il problema riguarda anche le collaboratrici educative del Veneto (oltre 500), quelle che tengono aperti i 313 nidi famiglia, inquadrate con partita Iva in libera professione. Riuscivano a malapena a ricavarsi una retribuzione di 800 euro al mese solo grazie al regime previgente (il forfettario al 5% ma solo per i primi cinque anni). Per questo su loro sollecitazione avevo presentato un emendamento per correggere la legge di Stabilità, ma é stato bocciato. E con il nuovo regime per loro si tratta di un'ecatombe: non solo per la riduzione del tetto fatturabile da 30.000 a 15.000 euro e per la tassazione forfettaria passata dal 5% al 15%, ma anche perchè la loro Inps è passata dal 27,72 % al 30,72 annuo. Essendo la cosa insostenibile molte hanno già chiuso, con il 31 dicembre, la loro attività. E altre ancora lo faranno. Presenterò un'interrogazione al Governo per chiedere di correggere anche questa ingiustizia.


pubblicata il 03 gennaio 2015

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