Sabato 20 dicembre, durante l’assemblea regionale del Pd veneto, convocata a Padova per ufficializzare la candidatura di Alessandra Moretti, vincitrice delle primarie del 30 novembre, sono intervenuta (clicca qui) per chiarire la nostra posizione, dopo il fuoco incrociato di cui sono stata bersaglio lunedì 15 e martedì 16 da parte di alcuni dirigenti del Pd i quali, senza neppure farmi prima un colpo di telefono, mi hanno accusato a mezzo stampa di voler "dare vita ad una corrente e di pretendere posti" solo perché domenica 14 dicembre scorso ho dato riscontro con trasparenza, attraverso un comunicato, dell’incontro organizzativo avuto con i referenti provinciali e i volontari del mio comitato elettorale, con i quali abbiamo condiviso la volontà di costituire un’associazione in rete tra le diverse province per valorizzare il consenso ricevuto dal progetto politico presentato alle scorse primarie, focalizzato sui temi dell'autogoverno del Veneto, della legalità ed etica pubblica e di un nuovo modello di sviluppo sostenibile e partecipato (clicca qui per leggere il mio comunicato del 14 dicembre).
Forti della convinzione che si tratta di un'iniziativa utile per raccogliere quel voto d’opinione che serve al Pd anche per vincere le prossime elezioni regionali e per evitare di alimentare la polemica sulla stampa, ho scelto di non replicare all'attacco incomprensibile nei miei confronti (attendendo la riunione dell'Assemblea di sabato scorso), limitandomi a precisare agli iscritti ed elettori che noi stiamo lavorando per un centrosinistra finalmente vincente, partendo dai territori, con un metodo partecipato e trasparente, intorno ad un progetto di forte autonomia per il Veneto (clicca qui per leggere il mio comunicato del 15 dicembre).
Il 16 dicembre alcuni titoli riportavano addirittura di una reprimenda nei miei confronti del presidente nazionale del Pd, Matteo Orfini, ospite la sera prima ad un incontro nel veneziano. Il caso della vita ha però voluto che nella stessa mattinata avessi l’occasione di fare il volo, da Venezia per Roma, seduta proprio al suo fianco. In modo scherzoso gli ho chiesto ragione dei titoli dei giornali del mattino. Mi ha spiegato che, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla polemica tra l’on. Casellato e la sottoscritta, si era limitato a dire che le primarie erano finite. Affermazione ineccepibile. Si è invece stupito degli attacchi alla mia iniziativa politica e del fatto che la dirigenza veneta del Pd non abbia ancora colto l'utilità di valorizzare il nostro progetto per l’autonomia del Veneto al fine di raccogliere quel voto d’opinione utile a vincere.
domenica 21 dicembre 2014
IL PD CORRERÀ CON QUATTRO LISTE SIMBOLO, MORETTI E 2 CIVICHE - CORRIERE DEL VENETO
Di certo con l'appuntamento di ieri il Pd ha cercato di chiudere i conti interni e stuccare le crepe che si sono aperte durante le primarie tra Moretti e Simonetta Rubinato.
LA RUBINATO: «IO PORTO VOTI» - IL GAZZETTINO
Simonetta Rubinato arringa per circa un quarto d'ora la direzione regionale del Pd convocata a Padova. È il momento tanto atteso dei chiarimenti dopo le polemiche dei giorni scorsi.
mercoledì 17 dicembre 2014
SILURO AI VERTICI DEL PD «VOGLIONO PERDERE» - IL GAZZETTINO
Simonetta Rubinato non replica direttamente. Evita di entrare in rotta di collisione con chi la critica aspramente dopo aver annunciato l'intenzione di creare un'associazione.
ORFINI: «PRIMARIE FINITE» MA RUBINATO TORNA ALLA CARICA - LA TRIBUNA DI TREVISO
Riorganizzare gli enti locali, anche attraverso la fusione tra Comuni di piccole dimensioni. Ma nessun accenno pubblico alla polemica tra le onorevoli Simonetta Rubinato e Floriana Casellato.
martedì 16 dicembre 2014
«STUPITA DALLE REAZIONI IO LAVORO PER IL PARTITO» - LA TRIBUNA DI TREVISO
Simonetta Rubinato non molla la presa. Anzi, le critiche galvanizzano la parlamentare trevigiana che, dopo l'onorevole sconfitta alle Primarie del centrosinistra, non ha certo chiuso il capitolo elezioni Regionali 2015.