Legge-mancia? Gli scandali sono altrove

24 febbraio 2010

"Non mi scandalizzo se un parlamentare riesce ad ottenere dallo Stato un contributo per la messa in sicurezza di una scuola d'infanzia o per un intervento di bonifica ambientale. Il vero scandalo è che enti ed istituzioni locali siano costretti a far appello ai parlamentari per finanziare servizi e opere di pubblica utilità che potrebbero diversamente essere realizzati con i soldi oggi bloccati dal patto di stabilità". L'on. Simonetta Rubinato (Pd) interviene nella polemica innestata dal vice sindaco di Crespano, Guadagnini sull'elenco degli interventi segnalati dalla Commissione Bilancio della Camera al Ministero dell'Economia, da finanziare con l'apposito Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio (decreto legge n. 112/2008). "Anch'io ho chiesto contributi per il mio comune di Roncade e i comuni di Breda di Piave e Conegliano. Non mi vergogno di ammetterlo - spiega l'on. Rubinato -. L'ho fatto non certo per scopi elettorali (a Roncade sono già al secondo mandato di sindaco) o per favorire comuni amici, ma perché ritenevo che gli interventi da finanziare fossero importanti per il miglioramento dell'ambiente e per la qualità della vita delle famiglie che usufruiscono dei servizi di asilo nido e scuole d'infanzia".

"Se l'obiettivo di Guadagnini era quello di segnalare la grave situazione in cui versano i Comuni, soprattutto quelli del Nord, mi trova pienamente d'accordo" dichiara l'on. Rubinato che ricorda come anche in questi giorni, in cui la Camera sta votando provvedimenti importanti come il decreto "Milleproroghe" e il Disegno di legge 2/2010 (interventi urgenti riguardanti gli enti locali e le regioni) il "Governo sia rimasto sino ad ora completamente sordo alle richieste di mettere mano ai vincoli del patto di stabilità, richieste che io stessa ho formulato attraverso numerosi emendamenti al momento dichiarati inammissibili o respinti".

"Tutto questo sta avvenendo - conclude l'on. Rubinato - senza che l'Anci Veneto senta il dovere di assumere iniziative forti di protesta per difendere i Comuni virtuosi che non possono spendere i soldi dei loro cittadini e pagare le imprese locali oramai al collasso. E mentre una rivista edita da una struttura dell'Anci nazionale fa campagna elettorale al ministro-candidato Zaia per la modica cifra di 450 mila euro finanziata con soldi pubblici, vicenda sulla quale sto cercando di far luce. Sono questi i veri scandali. Per tale motivo nei giorni scorsi il Comune di Roncade ha deciso di non versare la quota 2010 all'Anci. Spero che anche Guadagnini e tanti altri sindaci siano pronti a fare altrettanto".

 

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pubblicata il 24 febbraio 2010

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