NASCE «VENETO VIVO»

10 giugno 2018

Il Corriere del Veneto

M.Za.

 

Venezia «Io vicina alla Lega? Sarebbe stata una domanda insidiosa tanti anni fa, quando la Lega si fondava sul pensiero di Gianfranco Miglio, un uomo dalla caratura importante, quando la Lega parlava di federalismo. Ora provate a cercare questa parola nel contratto di governo Lega-M5S, non la troverete».

Simonetta Rubinato, ancora nel Pd ma con un piede e mezzo fuori, spiega così la nascita dell’Associazione «Veneto Vivo». Associazione apartitica, libera e civica, si legge nello statuto ma che, diciamolo, qualche ambizione partitica ce l’ha. Prima, però, viene la partecipazione, la «gente» quella che, dice Rubinato «Il Pd si è perso per strada decidendo la linea in conventicole nazionali e regionali». La battagliera avvocatessa di Roncade, nel Trevigiano, già sindaco e più volte parlamentare, alla memoria per rifondare il futuro ci tiene parecchio. «Quando nel 2013- 2014 entrò in vigore la mia norma sul terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione, Zaia la definì “un’aspirina” ma molto di ciò che stanno ottenendo Lombardia ed Emilia deriva da lì». Rubinato non si limita a rivendicare e ricorda, non senza amarezza, come i DS di Veltroni avessero visto giusto, dalla democrazia dal basso, dall’introduzione delle primarie al federalismo. Un patrimonio di intuizioni, appunto, che si è volatilizzato a sinistra per rispuntare con ben maggior forza nel nuovo panorama politico. Semi raccolti e fatti rigogliosamente germogliare da Carroccio e Cinque Stelle. «No, nella Lega sovranista di oggi non mi posso riconoscere - dice Rubinato presentando la sua «creatura» - Veneto Vivo nasce incardinato sul concetto di autogoverno del Veneto. Pensiamo a un Veneto federalista in un’Europa federalista perché il nostro obiettivo è lavorare per il rilancio di una riforma federale della Repubblica italiana coniugandolo con il progetto di integrazione politica europea».

L’associazione, ha già raccolto parecchie adesioni e si sta strutturando con referenti in ogni provincia. «Siamo già presenti in sei delle sette province – spiega Tiziana Virgili, già presidente di Provincia, referente per Rovigo – e contiamo di coprire presto l’intero territorio. Noi vogliamo stare in mezzo alla gente, rafforzando la partecipazione democratica, i cittadini hanno voglia di tornare ad essere protagonisti delle scelte». Fra i fondatori di Veneto Vivo c’è anche la padovana Gessica Rostellato, altra anima politica inquieta (o semplicemente critica, chissà) eletta alla Camera col M5S nel 2013 poi passata al gruppo misto e al Pd. E c’è anche Corrado Poli, esperto di studi politici. Infine, si sussurra che David Borrelli, illustre fuoriuscito pentastellato, ed europarlamentare, possa essere della partita.


pubblicata il 25 giugno 2018

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