Da Piovesana a Donazzan primi no al congedo mestruale «Non fa l'interesse delle donne» - Corriere del Veneto

24 agosto 2016

Pagina 6, Regione

VENEZIA «Una risata le seppellirà». Se qualcuno sperava che sul congedo mestruale il fronte rosa avesse un sussulto di vitalità andando oltre le divisioni di partito, rimarrà deluso. Un coro di no sdegnati ha accolto la proposta di legge che vede tra le firmatarie le venete democratiche Daniela Sbrollini e Simonetta Rubinato (prima firmataria la sarda Romina Mura) e che prevede la possibilità per chi soffre di dismenorrea (sindrome legata ai giorni del ciclo) di assentarsi dal lavoro fino a tre giorni al mese con un congedo retribuito. «Immagino le risatine alla Camera - dice Elena Donazzan, donna e assessore regionale al Lavoro - ricordo a lorsignore che non è una malattia! E che se noi donne passiamo anche per lavative non ci facciamo una bella figura nella difesa della parità. Trovo incredibile che una proposta del genere arrivi proprio dalle cosiddette paladine della parità. Mi meraviglia che due venete che sanno cos’è il lavoro in Veneto, che hanno visto le venete lavorare oltre l’orario di lavoro, facciano una proposta così delirante. Tra tutte le problematiche legate al mondo del lavoro che abbiamo questa mi sembra una grande sciocchezza». Una reazione sdegnata, ma più che altro molto preoccupata per le conseguenze economiche di un’eventuale legge con questo contenuto è apparsa ieri la presidente di Unindustria Treviso, Maria Cristina Piovesana: «Come donna, come imprenditrice e come presidente degli industriali - ha detto la Piovesana - non posso non esprimere sorpresa e sconcerto per questa iniziativa che trovo del tutto inappropriata e inopportuna dal punto di vista delle imprese ma contraria anche all’interesse delle donne». Per la Piovesana l’inopportunità deriva da «problemi ingestibili per tutte le imprese e in particolare per quelle piccole e medie» se la norma dovesse essere approvata. Mentre «la contrarietà all’interesse delle donne lavoratrici deriva dal fatto che la norma introdurrebbe in realtà un forte elemento di discriminazione nell’accesso al lavoro a danno della popolazione femminile. Oggi esistono già più che sufficienti norme di legge e di contratto collettivo, volte a tutelare lo stato di malattia adeguatamente certificato, in capo sia alle lavoratrici che ai lavoratori. Introdurre nuove disposizioni in questo senso significherebbe ancora una volta aumentare costi e burocrazia, produrre inefficienze e favorire abusi». La presidente non si accontenta però di una marcia indietro, anzi, si dice pronta a mettersi in prima linea « tramite Confindustria» perché «non passi questo ulteriore laccio a carico e in danno delle imprese pubbliche e private». La Rubinato, ieri intercettata col fiatone mentre scendeva da una montagna, evidentemente aveva capito fin dalla mattina che la giornata sarebbe stata in salita. Visto che il «fuoco amico» sulla proposta era partito da casa sua. O meglio dal profilo facebook del vicesindaco di Spinea, Stefania Busatta, del Pd. Alla quale è bastato postare la parola «dissento» con sotto la proposta di legge per vedere inondata la sua bacheca di messaggi, la gran parte d’accordo con lei: «Dalla Rubinato non me l’aspettavo», scrive una; «delle volte ci vogliamo del male», scrive un’altra. L’onorevole trevigiana si difende: «Lo spunto viene da aziende come l’inglese Coexist o la Nike, che hanno introdotto il congedo mestruale - spiega la Rubinato - ho condiviso l’idea della collega, se verrà calendarizzata necessiterà di modifiche, ma per alcune donne e per alcuni lavori quel periodo del mese può essere di forte disagio e visto che sono veneta e so cos’è il lavoro guardo anche alla produttività. Posso capire che la Piovesana tema l’ennesimo costo a carico degli imprenditori, ma credo debba accostarsi al tema senza pregiudizi: da lei sconcerto e preclusione proprio non me li spiego! Pensata con la chiave della produttività e con una sperimentazione su base volontaria non può far paura».

Sara D’Ascenzo

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pubblicata il 24 agosto 2016

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