Istituito il sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente

04 agosto 2016

Dopo 3 anni di iter parlamentare, l'aula della Camera ha approvato finalmente il 15 giugno scorso la proposta di legge di riforma delle agenzie ambientali, con 354 voti favorevoli e 15 astenuti. A votare insieme alla maggioranza, tra gli altri, Forza Italia, Si-Sel, e Movimento 5 stelle. La Lega Nord ha deciso di astenersi criticando, in particolare, il numero di provvedimenti attuativi previsti dalla norma ai quali è legata l''implementazione del provvedimento. 

Il provvedimento, in sintesi, istituisce il Sistema nazionale delle agenzie ambientali ''al fine di assicurare omogeneità ed efficacia all'esercizio dell'azione conoscitiva e di controllo pubblico della qualità dell'ambiente a supporto delle politiche di sostenibilità ambientale e di prevenzione sanitaria a tutela della salute pubblica''. In sostanza, le Arpa regionali lavoreranno sulla base di standard omogenei su tutto il territorio. La riforma istituisce anche i Livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali (i cosiddetti Lepta, sulla scorta dei Lea in campo sanitario) e la rete informativa nazionale ambientale denominata Sinanet. Il sistema potrà contare infine su una rete nazionale dei laboratori accreditati. L'Ispra (l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) tra le altre cose avrà funzioni di indirizzo e coordinamento del nuovo sistema, il cui organo direttivo sarà il Consiglio del sistema nazionale. Adesso il ministero dell'Ambiente dovrà emanare i provvedimenti attuativi. 

Con questa nuova legge si dà al Paese un'organizzazione efficace ed efficiente del sistema dei controlli che garantisca il rispetto delle norme, ma anche quella complessa attività di monitoraggio e di raccolta dati che serve per migliorare il grado di conoscenza dei numerosi fattori ambientali. Viene conferita maggiore autonomia alle Agenzie regionali e all'ISPRA, si definisce in maniera chiara il rapporto fra controllore e controllato, viene richiesto un surplus di professionalità a chi dovrà dirigere le agenzie che, pur rimanendo strutture tecniche strumentali, formuleranno pareri che saranno vincolanti per le autorità competenti. Si costruisce un vero e proprio sistema a rete coordinato dall'ISPRA, pur rimanendo la completa autonomia dei livelli regionali e le sinergie fra gli enti, che oggi sono lasciate alla buona volontà delle persone. Si mettono in rete i numerosi laboratori provinciali, si integrano le specializzazioni tecniche maturate all'interno delle singole Agenzie. Si determinano dei livelli di prestazione tecnica ambientale uniformi per tutto il territorio nazionale. Ci sarà un sistema i cui dati forniti saranno considerati ufficiali.

Questa legge è una risposta importante nella direzione di un rafforzamento della credibilità del sistema pubblico dei controlli ambientali, garantendo maggiore omogeneità e certezza per i cittadini e per le imprese su tutto il territorio nazionale. E insieme alla legge sugli ecoreati approvata un anno fa con questo provvedimento si creano le precondizioni necessarie per aprire in un quadro di garanzie condivise un ragionamento serio sul fronte della semplificazione delle procedure anche in campo ambientale.

Come sottolineato dal collega on. Alessandro Bratti nella sua dichiarazione di voto in Aula per il Pd, il provvedimento contiene elementi di grande innovazione e pone l’Italia all’avanguardia: nessun Paese europeo infatti presenta un quadro legislativo così moderno e forze di polizia competenti come il nostro. L’azione incisiva impressa dal gruppo del Partito democratico in questa legislatura ha permesso di concludere un lungo lavoro, forse anche troppo lungo, visto che è iniziato più di 10 anni fa (a questo link il testo integrale della dichiarazione di voto dell’on. Bratti: http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0638&tipo=stenografico#sed0638.stenografico.tit00040.sub00050.int00240).  

Per un maggiore approfondimento trovi al seguente link il dossier predisposto dal gruppo Pd alla Camera: 153 -- Istituzione del sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e disciplina dell'ISPRA


pubblicata il 04 agosto 2016

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