Giornata di studi su Livio Paladin

17 ottobre 2015

La mattina del 16 ottobre scorso ho partecipato, all’Università di Padova, alla giornata di studi in ricordo di Livio Paladin, insigne costituzionalista, tra i padri del regionalismo italiano. L'istituzione delle Regioni, secondo Paladin, era l'occasione per una profonda riforma dello Stato, per renderlo non solo più efficiente, ma soprattutto più aderente alla realtà di un Paese come l'Italia, così da valorizzarne le diverse potenzialità e culture, superando antiche divisioni senza comprometterne l'unità. Purtroppo la storia del regionalismo è stata invece una storia di crisi per come è stata realizzata, soprattutto per responsabilità degli apparati centrali dello Stato, oltre che per la mancanza di classi dirigenti locali all'altezza. Ma, come ha affermato nella sua relazione il prof. Vittorio Domenichelli, se si vuole risolvere il problema dell'efficienza politica, amministrativa e democratica dello Stato italiano, occorre recuperare la cultura regionalista di maestri come Paladin perché la centralizzazione è nemica tanto delle libertà quanto dell'unità nazionale. Aver ascoltato alcune relazioni degli autorevoli costituzionalisti presenti mi ha confermato nei dubbi che ho su una parte della riforma (o meglio sarebbe dire contro-riforma), quella relativa al Titolo V della Costituzione, che ci apprestiamo a licenziare in Parlamento.


pubblicata il 17 ottobre 2015

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