“Il primo risultato lo abbiamo ottenuto: le primarie, che, assieme a circoli, iscritti, simpatizzanti ed elettori, abbiamo chiesto a gran voce in questi giorni, si faranno. Abbiamo così scongiurato, anche grazie alla presentazione ieri della dichiarazione della mia candidatura, quello che molti della base temevano: il rischio di trovarci con l’ennesimo candidato calato dall’alto”. E’ il commento di Simonetta Rubinato, al termine della direzione regionale del Pd veneto che ha votato per la convocazione delle primarie, anche se la consultazione è stata anticipata dal 14 dicembre, data inizialmente prevista, al 30 novembre.
“L’anticipo ci lascia però perplessi – commenta la parlamentare – perché pensiamo che lasciare soli 13 giorni, cioè dal 17 data della presentazione delle firme a sostegno della candidatura al 30 giorno della votazione, ai candidati in corsa per confrontarsi sui programmi non consenta di favorire quell’ampia partecipazione degli elettori che noi auspichiamo vista l’importanza della posta in gioco: la conquista del governo del Veneto per mettere fine al sistema di potere del CentroDestra, i cui mali stanno venendo tutti a galla”.