Autonomia Veneto: Centro destra ancora a mani vuote

25 febbraio 2014

"Il fatto che il presidente Renzi abbia deciso di venire in Veneto per la sua prima visita da capo del Governo è un segnale forte, che fa ben sperare. Il guaio è che gli amministratori regionali, come il capogruppo di Forza Italia Bond e il suo vice Cortelazzo che pretendono - anche legittimamente - dal nuovo premier impegni concreti per il Veneto, ancora una volta si presentano all'appuntamento a mani vuote. Se il consiglio regionale di cui fanno parte avesse approvato in questi anni una proposta formale per chiedere l'autonomia differenziata prevista dall'art. 116 della Costituzione, il Veneto oggi potrebbe, in forza del comma 332 bis dell'ultima legge di stabilità, inserito grazie ad un mio emendamento, sfruttare la procedura accelerata per aprire entro 60 giorni con il nuovo Governo una trattativa sulle materie e risorse da trasferire alla nostra Regione. Ma sull'autogoverno la maggioranza che governa il Veneto sta ancora alle chiacchiere". Simonetta Rubinato, parlamentare Pd in Commissione Bilancio alla Camera, com-menta le dichiarazioni rilasciate oggi dai consiglieri di maggioranza, Dario Bond e Piergiorgio Cortelazzo.

"I due rappresentanti di Forza Italia, invece di dare sempre la colpa ad altri per quelli che sono anche loro fallimenti, facciano qualcosa di concreto. Dopo vent'anni che la loro maggioranza governa la nostra regione sono capaci di far finalmente approvare in consiglio la proposta di legge per chiedere l'autogoverno del Veneto?" chiede l'on. Rubinato e conclude: "I vicini del Trentino ci insegnano che il percorso verso una maggiore autonomia si costruisce aggiungendo ogni giorno mattone a mattone, attraverso un confronto istituzionale anche duro, ma leale tra Regione e Governo nazionale, sapendo far squadra tra tutti i rappresentanti del territorio".

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pubblicata il 25 febbraio 2014

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