Esenzione Imu per case in comodato ai figli

16 ottobre 2013

La battaglia per l'esenzione dall'Imu delle seconde abitazioni concesse in comodato ai figli, condotta in modo bipartisan dai deputati delle Commissioni Finanze e Bilancio, ha avuto parziale accoglimento dall'Aula della Camera. "L'emendamento della Commissione dei nove approvato ieri è il frutto di una mediazione con il governo su pressing del Parlamento - spiega Simonetta Rubinato, deputata del Pd in Commissione Bilancio - ed ha messo assieme le varie proposte emendative, tra cui quella che io stessa avevo a più riprese, fin dal decreto SalvaItalia, finora senza successo. Si tratta di un passo in avanti verso una maggiore equità: le famiglie che rientrano in questo caso, e in Veneto sono tantissime, sulla casa data in comodato ai figli non pagheranno più la seconda rata di dicembre, oltre a godere dell'esenzione completa sull'abitazione principale dei genitori o viceversa".

Ciascun Comune dovrà ora definire i criteri e le modalità per l'applicazione dell'agevolazione, compreso il limite dell'indicatore della situazione economica equivalente, ovvero l'Isee. Il costo previsto per l'intervento è di 18,5 milioni di euro che il Parlamento ha voluto fossero coperti dallo Stato con una riduzione delle spese dei ministeri, escluso quello dell'Istruzione. "Visto che lo Stato incassa l'Imu degli immobili in categoria D sarebbe davvero grave scaricare sui comuni anche questa cifra. Il Governo aveva espresso parere contrario per il tipo di copertura finanziaria, ma il relatore si è rimesso all'Aula e l'emendamento è passato a stragrande maggioranza" conclude l'on. Rubinato.

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pubblicata il 16 ottobre 2013

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