Rivedere la normativa che affida all'Inps nuove competenze per l'accertamento dell'invaliditŕ civile

20 aprile 2011

E’ passato oltre un anno dall'entrata in vigore dell'articolo 20 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, “Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile” che attribuisce all'INPS nuove competenze per l'accertamento dell'invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, con l'intento di ottenere tempi più rapidi e modalità più chiare per il riconoscimento dei relativi benefici.
 
La nuova procedura, tuttavia, invece di portare chiarezza e celerità, ha registrato gravissime inefficienze, che stanno provocando disagi a persone già drammaticamente colpite, costrette ad aspettare mesi e mesi prima di vedere riconosciuto il loro diritto. Sono queste le motivazioni che mi hanno indotto assieme ad alcuni colleghi, su iniziativa dell’on. Margherita Miotto, a sottoscrivere una mozione per impegnare il Governo a rivedere la normativa emanando anche delle linee guida che, pur nella doverosa lotta ai falsi invalidi, non cancellino i diritti di tutti gli altri disabili, quelli veri, che devono lottare quotidianamente con le difficoltà legate alla loro condizione.
 
 
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pubblicata il 19 aprile 2011

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