Riflessione sulla Giornata della Memoria

27 gennaio 2011

Fare memoria non solo per ricordare le vittime, ma anche perchè non ritornino i carnefici che, teniamolo sempre presente, erano 'prima' persone normali. Ce lo ricorda Bertolt Brecht, che scrisse "la madre degli stolti è sempre incinta".

In questa giornata è bene riflettere su alcuni episodi d'attualità, come la vicenda del libro Gomorra di Saviano scomparso non tanto misteriosamente nella biblioteca di una nostra Provincia, o l'iniziativa partita da un assessore della provincia di Venezia di eliminare dalle biblioteche pubbliche gli autori che firmarono (inopinatamente) nel 2004 la petizione  a favore di Cesare Battisti.
O ancora l'interrogazione presentata lo scorso anno da un deputato che censura il Diario di Anna Frank e chiede al ministro Gelmini di bandirlo dalle classi elementari perchè Anna vi "descrive in modo minuzioso ed approndito le proprie parti intime".

Questi episodi, che sembrano in sè piccoli, in realtà sono il sintomo che si sta allentando la coscienza che la libertà di pensiero, di opinione, di stampa è caposaldo dei diritti civili e democratici. In questo giorno è bene riflettere che i totalitarismi sono nati come deviazioni proprio di regimi democratici, quando ci si è dimenticati che la democrazia non è solo una questione numerica, cioè il governo della maggioranza, ma richiede anche la garanzia di una libera circolazione delle idee e delle informazioni senza censure e monopoli. La democrazia è soprattutto una questione culturale.

 

Simonetta Rubinato

 


pubblicata il 27 gennaio 2011

ritorna
 
  Invia ad un amico