GSE: un'efficienza che non si riscontra nei fatti

22 giugno 2012

rinnovabiliMercoledì scorso in Commissione Attività Produttive, il Governo ha risposto all’interrogazione con cui nel febbraio scorso (clicca qui) chiedevo di intervenire presso il GSE, società gestore dei servizi energetici interamente controllata dal Ministero dell’economia, in merito all’attivazione della caselle di Posta elettronica certificata (Pec) necessaria per consentire alle imprese di accedere in modo semplificato agli incentivi per le energie rinnovabili.
 
La risposta del Sottosegretario del MISE De Vincenti, sulla base di una relazione del Ministero dell’economia e delle finanze, è stata molto dettagliata, evidenziando che fin dal 1° dicembre 2010 il GSE ha attivato il processo di dematerializzazione per l’invio delle richieste di incentivazione in Conto energia per gli impianti fotovoltaici, che dal 2011 è stata attivata una casella di posta elettronica certificata istituzionale (fotovoltaico@pec.gse.it) e che il processo di dematerializzazione ha incrementato l’efficienza dei servizi. Mi sono tuttavia dichiarata solo parzialmente soddisfatta dalla risposta, in quanto la mia l’interrogazione nasceva proprio da una comunicazione che un richiedente ha ricevuto direttamente via e-mail dal GSE alla fine del gennaio di quest’anno (quindi 2012), in cui l’addetto dichiara che il GSE non dispone di un indirizzo di posta certificata per l’invio del contratto sottoscritto in originale, chiedendone al richiedente l’invio tramite posta tradizionale. Evidentemente l’operatività descritta nella dettagliata risposta fornita dal rappresentante del Governo alla mia interrogazione non è ancora chiara agli stessi operatori del GSE.

Quanto all’efficienza dei servizi, ho evidenziato il caso del disservizio occorso di recente proprio al Comune di Roncade, che a marzo ha inviato al GSE la dichiarazione di accettazione della convenzione di scambio a distanza, la quale dopo tre mesi non risulta ancora firmata e disponibile sul portale GSE, con conseguente danno economico per il ritardo nell’attivazione.
 
 
mimetype SCARICA IL TESTO DELLA RISPOSTA DEL GOVERNO ALL'INTERROGAZIONE

pubblicata il 22 giugno 2012

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