Autonomia, una proposta a Zaia per un primo obiettivo concreto che vale 1 miliardo

06 febbraio 2018

“Bene fa Zaia a convocare gli esperti per analizzare la bozza di pre-intesa inviata dal Governo, perché è nei dettagli che il diavolo nasconde la sua coda e i 2,4 milioni di veneti che il 22 ottobre hanno votato per l’autonomia non si accontenteranno certo di tutto quello che passa il convento romano. C’è una specificità veneta che chiede risposte adeguate, anche in termini di risorse, e che non può essere sacrificata accodandosi alle intese con il Governo delle altre Regioni”.  Lo afferma Simonetta Rubinato, leader di Autonomia Dem che propone inoltre al Governatore di avanzare al Governo una proposta concreta.

“Una innovativa sentenza della Corte Costituzionale, pubblicata alla fine di novembre scorso, ha sancito che l’avanzo di amministrazione effettivamente accertato nel bilancio consuntivo è nella piena disponibilità dell’ente territoriale che lo ha realizzato. Ebbene – spiega la parlamentare – l’Anci Veneto insieme all’Università Ca’ Foscari ha quantificato in un miliardo di euro gli avanzi nelle casse dei nostri comuni, una cifra che investita potrebbe generare un aumento dello 0,7% del Pil regionale e 13,4 mila posti di lavoro. Zaia chieda di esercitare maggiori competenze nella materia di legislazione concorrente relativa al coordinamento della finanza pubblica locale, proponendo al Governo di avviare da subito qui in Veneto una sperimentazione, in forza della citata sentenza della Corte, per considerare  tra le entrate dei nostri comuni  ai fini del rispetto del pareggio di bilancio l’avanzo di amministrazione, anche condizionandolo al rispetto di alcuni parametri di virtuosità quali la disponibilità di giacenze iniziali di cassa almeno pari all’avanzo di amministrazione utilizzabile, una ridotta esposizione debitoria, il rispetto dei tempi di pagamento previsti dalla normativa vigente e un elevato rapporto tra incassi e accertamenti.  Non credo che  il Governo possa dire di no a una proposta così di buon senso e sarebbe finalmente un primo segnale concreto  di riconoscimento della virtuosità dei nostri comuni”.

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pubblicata il 06 febbraio 2018

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