Perché ho votato scheda bianca

18 aprile 2013

"Ho sofferto un grande disagio durante la prima votazione, combattuta tra senso di responsabilità verso il nostro segretario e la consapevolezza del ‘sentiment' fuori dei palazzi. Pur apprezzando la figura di Franco Marini, all'ultimo ho deciso di votare scheda bianca per non rendermi complice di una scelta che giustamente agli occhi di tutti appare subalterna al volere di Berlusconi". Lo afferma Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd. Che poi aggiunge: "Con altrettanta chiarezza dico che non considero la candidatura di Rodotà un'alternativa possibile, perché figura che non può unire e per alcune sue posizioni ideologiche e valoriali che non condivido".

Per l'on. Rubinato, "se si vuole fare il bene di questo Paese, dobbiamo provare nuovamente a convincere il presidente Napolitano, figura condivisa e stimata anche a livello internazionale, di guidare una fase di transizione per traghettare l'Italia verso il futuro con il cambiamento della legge elettorale e una profonda riforma delle istituzioni. In ogni caso al più presto va trovata una soluzione il più possibile alta e condivisa nell'interesse di tutto il Paese, e non solo di una sua parte".

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pubblicata il 18 aprile 2013

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